Questa mattina, dopo una notte passata in navigazione, dopo 45 altre notti passate in mare, dopo avventure, risate, stelle cadenti e canzoni cantate a squarciagola (pur essendo stonato come un asino), dopo il maestrale, dopo Mahon, Ibiza e le Bocche, dopo le vecchie facce amiche ed anche quelle nuove, dopo il sale scagliato in faccia dal vento ed anche dopo quello buttato nella pentola per fare la pasta a tarda sera, dopo i delfini e dopo le meduse, dopo tutte le albe ed i tramonti e le nuvole nel cielo e le ochette nel mare, dopo tutto questo, cuoreblu questa mattina ha avuto il coraggio di porgermi questa domanda. Ho fatto la foto, altrimenti qualcuno pensa che me lo inventi io, perché le barche non parlano. Invece no, è lì da leggere, me l’ha chiesto lei. Forse era stanca, va capita. Le ho sorriso, ho tirato via un po’ di sale dallo schermo e le ho risposto di stare tranquilla, ché mettiamo gli ormeggi solo per poco, poco poco tempo. La vita è troppo breve ed il mare troppo grande. Si continua. A presto.